Se qualcosa non funziona nella customer journey del tuo e-commerce, stai rischiando di perdere non solo utenti ma potenziali acquirenti.
È necessario prestare attenzione a diversi fattori e non sottovalutare alcuni aspetti che spesso vengono considerati secondari. Questo ti potrà essere d’aiuto per non perdere i clienti attuali ed evitare che i potenziali nuovi prendano le distanze dal tuo e-commerce.
Ma cos’è la customer journey?
Ogni utente che torna sul sito e ogni nuovo visitatore, una volta atterrati sulla pagina del tuo shop, compiono una serie di azioni. Succede ad ognuno di noi, inconsciamente: apriamo un sito, indirizziamo il nostro sguardo verso gli elementi che ci attraggono maggiormente, iniziamo a compiere azioni.
Senza accorgercene, in poche frazioni di secondo, il nostro sguardo compie un’analisi dettagliata dei principali elementi presenti su un sito web. Questo viaggio tra testi e immagini si chiama “customer journey” (letteralmente il “viaggio dell’utente” all’interno di una pagina web).
Come anticipato, ci sono alcune best practice per migliorare il proprio e-commerce e mantenere i propri visitatori. Eccone alcune, che reputo fondamentali:
1 – Foto e immagini
Devono essere coerenti al posizionamento del sito nel mercato e affini al proprio target di riferimento. Se abbiamo un sito di articoli sportivi, non ha senso pubblicare foto con persone che non praticano sport.
2 – Video
spesso non sono coerenti e vengono usati per avere contenuti più interattivi, ma non hanno nulla a che fare con i prodotti venduti. È bene usare i video solo se davvero in linea con gli articoli presenti sul sito e-commerce.
3 – Call to action ben in vista
per generare conversioni e vendere, le call to action come i pulsanti “acquista” / “compra subito” devono essere subito visibili all’occhio dell’utente: evitiamo colori pastello e font tipo scritto a mano. Più è chiaro ciò che si legge più la CTA sarà d’impatto e funzionerà.
4 – Pagina prodotti
deve contenere più informazioni possibili sui prodotti venduti. Possono esserci immagini, tabelle, comparazione con altri prodotti, filtri di ricerca. La descrizione deve essere precisa per aiutare i consumatori a trovare ciò che cercano.
Può sembrare ovvio, ma se nella tua descrizione prodotto è presente anche solo una parola specifica che nessun altro concorrente ha, il tuo potenziale cliente ti troverà grazie alla ricerca e Google premierà il tuo sforzo aumentando il tuo ranking.
5 – Modalità acquisto
valuta se predisporre l’acquisto solo tramite registrazione e lasciare la libertà di non registrarsi e di acquistare senza questo vincolo. Questo permetterà ai nuovi utenti (e a coloro che acquistano online per le prime volte) la scelta se effettuare o meno l’iscrizione. A volte questo “obbligo” non è visto di buon occhio e si rischia di perdere un potenziale cliente. Valuta in base al prodotto e soprattutto rispetto a chi è il tuo target.
6 – Pagamenti sicuri
nelle pagine di check-out, quelle in cui compare il riepilogo d’ordine e la modalità di pagamento, è sempre meglio predisporre anche i loghi dei circuiti di pagamento con cui è possibile concludere l’acquisto. Questo renderà il sito affidabile e i pagamenti sicuri.
7 – Non copiare i competitors
prendere spunto ok, ma non copiare! Ogni brand ha strategie di marketing e obiettivi diversi. È inutile copiare o ripetere azioni intraprese dalla concorrenza: non potrai sapere se i risultati siano stati positivi o negativi.
Per riassumere, tutto ciò si identifica inoltre con un altro termine: la “user experience”, cioè l’esperienza che l’utente vive su di un’e-commerce che deve essere semplice, chiara e mirata.
Ti invito quindi ad analizzare lo stato attuale del tuo sito e capire i punti di forza e di debolezza sui quali puoi iniziare a lavorare fin da ora.
Un consiglio? Cerca di metterti sempre nei panni del tuo cliente e di prevedere tutti i possibili passaggi che l’utente può compiere sul tuo sito.